Concorso di idee per la riqualificazione e rifunzionalizzazione dei locali del Circolo Canottieri “Thalatta” di Messina
Bandito dal Circolo Canottieri Thalatta e ordine degli Architetti della Provincia di Messina
Luglio 2012
Progetto vincitore
Primo premio
Progetto vincitore
Mensione INARSIND
In una città come Messina, che per morfologia "guarda" costantemente il mare ma che spesso urbanisticamente ed architettonicamente sembra essergli indifferente, il progetto diventa occasione per ritrovare in centro città un contatto intimo e reale con il mare.
Assunto di progetto è " tenere in memoria", in qualità di progettisti e in qualità di messinesi fruitori, una Storia ed una lunga tradizione: quella del Circolo Canottieri Thalatta e ,attreverso di essa, quella di uno scorcio di città.
Il progetto ri-compone gli elementi del costruito esistente in un impianto organico sia dal punto di vista funzionale che architettonico, lavorando sulla riconnessione di rapporti ad oggi deboli o inesistenti:
- la relazione architettonica tra i vari corpi di fabbrica che attualmente costituiscono il Circolo;
- il rapporto tra il lungomare, il Circolo ed il mare;
- il rapporto ed interazione tra destinazioni d'uso differenti ( sportiva, ludico-ricettiva, balneare)
La scelta è quella di "leggere" come un unico corpo tutti i fabbricati a ridosso del muro del Lungomare, avvolgendo questi con una nuova "pelle", ovvero un brise-soleil di legno composito in sovrapposizione alle attuali facciate e coperture.
Volume isolato e morfologicamente diverso è l'edificio principale del Circolo, con una naturale vocazione alla riconoscibilità all'interno dello skyline urbano.
Questo è pensato con un rivestimento in pannelli compositi in alluminio, di color azzurro-carta da zucchero, affinchè si possa generare un gioco di riflessi e luci tra le tonalità del mare e del cielo, immaginando un dialogo tra questi elementi di cui il fabbricato diventa interlocutore.